MISURE ORGANIZZATIVE AI DIPENDENTI PUBBLICI VOLTE A REGOLARE IL RIAVVIO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE NEI LUOGHI DI LAVORO

La legge 87/2021, convertita in legge n.52 del 22 aprile 2021, consente la disciplina del lavoro agile secondo la prescrizione delle modalità organizzative fino al 31/12/2021.

Tuttavia, pur non essendo stabilita una percentuale minima vincolante all'utilizzo del lavoro agile, vi è la volontà di garantire la continuità del lavoro rispettando una maggior compresenza in ufficio.

I requisiti che devono essere rispettati sono i seguenti:

L'attività lavorativa del personale che non svolge attività di vigilanza, deve essere in ufficio in almeno due giorni a settimana fino ad un massimo di quattro. Dal 1°ottobre i giorni salgono a tre. Le giornate in presenza devono essere pianificate almeno settimanalmente tenendo conto che nell'ambito dell'ufficio di appartenenza.

Non possono essere svolte, col lavoro agile, quelle professioni che non siano realizzabili col lavoro a distanza (ad esempio ispettori di turno, o personale che presenzia alle procedure di conciliazione ecc.)

Per i lavoratori che al momento procedono in condizione di rischio di salute, (ad esempio immunodepressione, o legati a patologie oncologiche, è stato prorogato al 31 ottobre del 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile.

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